san michele arcangelo
La Festa di San Michele Arcangelo, Santo Patrono dell'isola di Procida, si svolge l’otto maggio, giorno del prodigioso miracolo operato dal Santo nel 1535, allorquando molti barbari, al seguito del Corsaro Barbarossa, sbarcarono sull'isola per saccheggiarla.
Essi erano già nei pressi della Porta della cittadella quando, d´improvviso, tutto il promontorio di Terra Murata fu cinto di fuoco tra un vibrare di fulmini e saette.
Presi da gran spavento si diedero a una fuga precipitosa e ripresero il largo senza nemmeno salpare le ancore.
Fu a tutti evidente il soprannaturale soccorso del Santo Patrono.
Da allora il culto di San Michele Arcangelo si è indissolubilmente intrecciato con la storia e la cultura di Procida.
La preziosa statua del Santo, in argento arricchita con oggetti devozionali offerti dai fedeli, viene condotta in processione dall’Abbazia di Terra Murata per le strade del centro storico.
In occasione della festività di San Michele giungono a Procida numerosi francesi di origine procidana residenti alla Ciotat e a Marsiglia.
Intorno alla metà del 1900 molti procidani emigrarono per lavoro a Mers-el-Kebir in Algeria.
I procidani, prodi pescatori soprattutto, in quel posto di corallo, portarono con sé l'amore per Procida ed il culto forte e fervente per il Santo Patrono San Michele Arcangelo.
Ancora oggi, i nostri emigranti procidani-francesi mantengono vive le proprie origini e fede e, in occasione delle festività di San Michele, ritornano per assistere alle funzioni religiose, alle processioni in onore di San Michele loro e nostro protettore.